Passione, energia, voglia di comunicare ed intrattenere. Questi gli ingredienti di Radio Tausia, una web radio che nasce da un gruppo di amici e trasmette da Tausia, frazione del comune di Treppo Ligosullo, in Friuli Venezia Giulia. Il suo editore, Federico Morocutti, ci racconta gli albori del suo progetto e l’entusiasmo di uno staff giovane, fresco e pronto a servire il suo territorio.
Quando hai scoperto la tua passione per la radio e com’è nata Radio Tausia?
La passione per la radio arriva con un’esigenza, quella di raccontare il territorio. Era il 2014, avevo 14 anni e volevo raccontare quello che accadeva nel luogo in cui vivo, un paese dimenticato un po’ da tutti, in cima alle montagne. Ho iniziato a pensare a come fare e dopo un paio di ricerche sul web mi sono imbattuto in numerose radio, territoriali e non. Mi son detto: perché non fare la radio? Poi è arrivato il problema del come farla. Visto che le frequenze costano, e per un quattordicenne il budget non è molto alto, ci siamo affidati a spreaker.com. Da lì siamo partiti con le prime trasmissioni molto rudimentali, fatte con il microfono delle cuffie. Abbiamo sperimentato, sperimentato e sperimentato finché dopo un paio d’anni, da che eravamo partiti in tre, il gruppo si è allargato e ci siamo professionalizzati. Nel 2019 abbiamo deciso di aprire un sito nostro, con una programmazione h24 incentrata sul territorio ma non solo, perché essendo un’emittente web arriviamo un po’ dappertutto.
È stato difficile navigare nel mondo delle web radio?
È stato super complesso e lo è ancora oggi, specialmente nella nostra zona perché la maggior parte delle persone è abituata ad ascoltare la radio in frequenza. Un episodio che ci ha un po’ traumatizzato ma ci dà anche forza, è quando siamo stati ospiti di una manifestazione e per tutto il giorno le persone che passavano davanti al nostro stand ci hanno chiesto continuamente la frequenza della nostra radio. Pian piano però stiamo cambiando le cose facendo entrare l’intera popolazione nel mood della web radio. Così stanno iniziando a scoprire che la radio si può ascoltare anche su Internet.
Radio Tausia ha uno staff di giovanissimi, qual è la vostra idea di radio?
La nostra radio ideale si rivolge ad un target molto giovanile, anche per quanto riguarda le scelte musicali. Passiamo dischi dal 2010 in poi e cerchiamo di arrivare a persone dai 15 ai 45 anni. Anche noi siamo tutti ragazzi, il più giovane ha vent’anni e il più “vecchio” se non sbaglio ne ha 53. All’inizio siamo nati come radio di giovanissimi, ma poi abbiamo compreso che qui in zona i ragazzi non sono tutti interessati al mondo della radiofonia, quindi abbiamo ampliato il nostro raggio nella ricerca dello staff.
Come avete strutturato il vostro palinsesto?
Facendo vari studi e cercando di organizzare le proposte dei vari speaker. Abbiamo deciso di dare rilievo naturalmente all’informazione locale, in particolare da quest’anno abbiamo pensato di puntare tantissimo sulle notizie del territorio, sempre però con un occhio rivolto anche all’Italia e al mondo. Poi c’è tanto spazio per la cultura, abbiamo un programma dedicato alla lettura mixata alle ricette culinarie della nostra zona, poi c’è il programma dei film, programmi musicali, comici e tanto altro. Radio Tausia ha una vasta scelta di programmi distribuiti lungo l’intera settimana.
Il momento che stiamo vivendo non è affatto semplice, ma nel futuro avete in programma di organizzare anche eventi sul territorio?
In realtà eravamo partiti nel 2020 con gli eventi, quando c’è stato quel momento di ripartenza e il cielo sembrava di nuovo sereno. Lo scorso luglio infatti abbiamo realizzato una decina di eventi sul territorio e la gente ha risposto bene. È stato bello portare un po’ di spensieratezza in un anno difficile come quello che abbiamo passato. Speriamo che la situazione possa tornare presto alla normalità anche per continuare ad organizzare questo tipo di iniziative.
La vostra passione e intraprendenza emerge anche dal fatto che Radio Tausia vive anche grazie alle donazioni di chi vi sostiene…
Fino a dicembre 2020 era così, abbiamo gestito la radio per un paio d’anni come associazione e ricevevamo donazioni delle persone, anche se la maggior parte dei fondi proveniva dalle nostre tasche. Ora però, la cosa che mi rende davvero orgoglioso di questo progetto, è che vedendo aumentare il numero degli ascoltatori, così come le richieste per la pubblicità, quest’anno ho aperto una partita Iva proprio per gestire la pubblicità sulla radio. Secondo i dati, in Friuli Venezia Giulia siamo la prima web radio che vive di pubblicità, quindi la prima radio commerciale sul web in tutta la regione.
Quali aspetti siete riusciti a migliorare grazie al nostro consulente per le radio?
Sono molti, quello delle produzioni audio in primis. Poi sicuramente la parte marketing perché noi non nasciamo come pubblicitari. Ringrazio infatti Alfredo e tutto lo staff di Consulenza Radiofonica che ci guida ancora oggi su come poter vendere la radio al meglio e quali servizi offrire al nostro territorio. Poi c’è tutta la parte tecnica ovvero la programmazione musicale, la produzione di jingle, spot e tutto il resto. Diciamo che Consulenza Radiofonica è il nostro alleato per migliorare le cose.
Intervista a cura di Elisabetta De Falco per Consulenza Radiofonica – la professionalità On Air.
I commenti sono chiusi.