Interviste

Federica Gentile, la donna tutta d’un pezzo di Rtl 102.5 e station manager di Radio Zeta

today29 Marzo 2018

Sfondo

Federica Gentile: la famiglia dei very normal people di Rtl

Diciamolo chiaramente: se una radio fa ottomilionitrecentoventiseimila ascoltatori al giorno un motivo ci sarà. Il motivo, tra gli altri, è la normalità. Quella normalità che distingue la massa popolana, la stessa suggerita dal clame very normal people adottato al microfono dai conduttori di Rtl 102.5. Tra le voci della radio più ascoltata d’Italia c’è quella di Federica Gentile: donna tutta d’un pezzo, si dice, conduttrice di valore che conosce il mezzo radiofonico in ogni forma. Nonché station manager decisa, caparbia, con le idee molto chiare. A Radio Zeta dirige, consiglia, mette a posto le cose; mentre a Rtl contribuisce a far sentire gli italiani membri di una grande famiglia.

 Insomma, si dice che Rtl 102.5 sia una famiglia.

Ed è realmente così! È una famiglia dal punto di vista umano e un grande gruppo editoriale.

Rivelami il segreto di questa radio, qualcosa che nessuno sa.

La capacità di essere normali e guardare sempre avanti. Il claim very normal people parte dall’interno, parte da tutti noi. Siamo veramente così, siamo tutti very normal people; persone normali che parlano di cose normali con un linguaggio normale.

C’entra l’essere very normal people?

Senz’altro! Come ti dicevo prima, è la chiave di tutto. Siamo noi i primi ad essere very normal people!

Rtl 102.5 è una radio che investe sull’evoluzione prima di altri.

Evoluzione e innovazione sono incisi nel nostro Dna. Non ci si ferma mai, si guarda sempre avanti, non ci si siede sugli allori. Il nostro editore, Lorenzo Suraci, ha una capacità di visione, un intuito, una brillantezza editoriale e imprenditoriale che io non ho mai trovato in nessun altro. Rtl 102.5 è stata la prima radio privata italiana a dotarsi di una redazione giornalistica – diretta da Luigi Tornari – una realtà che ha sempre innovato, che ha fatto e continua a fare il mercato, che sperimenta nuove soluzioni che vengono poi prese come riferimento da tutti. Pensa all’intuizione dell’isofrequenza, quel 102.5 che rimane uguale in tutta Italia, e lo faceva anche in tempi in cui non c’erano gli schermi digitale degli apparecchi radio a dirti su quale frequenza fossi sintonizzato e quale radio stessi ascoltando. E ancora, la radiovisione, un prodotto studiato in tutto il mondo, oggetto di tesi di laurea da anni.

Cosa vi ha dato la radiovisione?

Beh, l’opportunità di sviluppare la radio su molteplici device offrendo agli ascoltatori l’opportunità di seguirci ovunque. Noi parliamo di radiovisione, considera che ormai la radio è multipiattaforma, la puoi seguire – appunto – in digitale terrestre, sullo smartphone, sul Dab, sul sito internet… e andremo avanti così!

Ha tolto qualcosa?

E perché avrebbe dovuto? Noi continuiamo a fare radio. Il nostro linguaggio è quello radiofonico, sempre!

Dobbiamo aspettarci nuovi aggiornamenti?

Non ci si ferma mai!!

– Sei anche station manager di Radio Zeta. Avete iniziato con un palinsesto composto quasi totalmente da conduttrici, mentre adesso c’è un mix rappresentato, tra l’altro, da giornalisti o personaggi televisivi (ultimi gli “Oneston” – Luca Onestini e Raffaello Tonon). È un esperimento?

Zeta è una radio rapida, veloce, allegra, colorata, una radio che parla delle cose di cui parliamo tutti, che si diverte con la cronaca rosa, con gli aneddoti, con i dietro le quinte, con le soffiate dei “bene informati”. Una radio piena di donne, ma anche di uomini – a patto che siano allegri, curiosi e pieni di voglia di vivere! È una radio ricca di entusiasmo, che fa ridere, sorridere ed emozionare! Abbiamo messo su una bellissima squadra di speaker, che hanno in comune appunto l’entusiasmo, la gioia di vivere e di lavorare, l’allegria, l’ironia e l’autoironia. È una radio che sprizza gioia, leggera, divertente. Con tanti nomi più o meno noti, provenienti da settori diversi.

Raccontami come avviene la selezione delle voci da mandare in onda.

Personalità! Questa è la parola chiave. Personalità e naturalezza, amiamo molto le persone “vere” che abbiano qualcosa da dire, che trasmettano empatia. Sono tutte coppie di conduttori che giocano sugli opposti, che consentono un gioco dei ruoli definito.

Zeta manda on air solo musica italiana. Mi viene da pensare alla concorrenza con Radio Italia, mica poco visti i numeri che fa.

Zeta manda in onda musica italiana perché la amiamo molto. Non dimenticare che fa parte di un gruppo guidato dall’ammiraglia Rtl 102.5, una realtà da 8milioni 326mila ascoltatori, una radio che non ha eguali, una garanzia di affidabilità, qualità, informazione, intrattenimento, partecipazione. Una realtà che vanta anche un gioiello come Radiofreccia, che in poco più di un anno è diventata un punto di riferimento per chi ama il rock. Ce ne è per tutti, siamo un gruppo editoriale con un’offerta diversificata e complementare.

Nel frattempo si parla insistentemente di Radio 4.0, insomma di radio digitale.

Pensa a quanti cambiamenti ha affrontato la radio in più di un secolo di vita. Quante innovazioni tecnologiche ha fronteggiato, cavalcato, agevolato, spesso anticipato! La radio è il mezzo più giovane, duttile e flessibile che ci sia, di fatto il digitale è già qui, le modalità di fruizione degli ultimi anni lo dimostrano ampiamente, lo abbiamo detto prima.

Che fine farà l’Fm?

Tecnicamente, starà ad ogni Paese deciderlo, ognuno ne farà l’uso che crede. L’Italia, nonostante l’introduzione e lo sviluppo della radio Dab non spegnerà l’FM. Pensa che quando ho cominciato a lavorare, trasmettevo in Onde Medie e i notiziari per l’estero andavano in Onde Corte. Lunga vita alla radio!!!

Consulenza Radiofonica – La Professionalità On Air

 

Scritto da: Consulenza Radiofonica

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