Se sei un conduttore, saprai benissimo che la demo radiofonica e il curriculum vitae sono elementi imprescindibili per proporti a un’azienda. Diversamente dagli altri settori lavorativi infatti, il CV non basta, soprattutto se ti candidi nel ruolo di speaker: occorre infatti inviare una presentazione della tua voce e delle tue capacità. Insomma, quando ti presenti a una radio, devi fare affidamento esclusivamente a questi materiali (e in caso a una lettera di presentazione aggiuntiva): in questo modo, da una parte puoi raccontare la tua storia professionale, dall’altra mettere in mostra ciò che sei in grado di fare di fronte al microfono.
Come creare un curriculum vitae e una demo radiofonica?
In passato abbiamo più volte sottolineato quanto sia importante realizzare un CV e una demo radiofonica per presentarsi a un’azienda. Per quanto riguarda il curriculum vitae, sono diversi i consigli che abbiamo suggerito, tra cui impostare un formato creativo (evitando quello europeo) e inserire tutte le informazioni dentro un’unica pagina. Invece la demo radiofonica dovrebbe essere impostata in base alla radio di riferimento a cui vuoi inviarla: per fare un esempio, a una radio di flusso non invierai mai un file audio in cui mostri quanto sei bravo ad argomentare un tema in 2 minuti, sarebbe un controsenso.
Chiarito fin qui cosa bisogna fare, è necessario sottolineare anche quali errori non devi commettere quando ti candidi a un’emittente. Sia chiaro: sbagliare è umano, ognuno di noi può commettere errori più o meno gravi, l’importante è imparare da essi. Ovviamente prevenire è meglio che curare, dunque proviamo a conoscere in anticipo quali sgambetti possiamo evitare di subire.
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Ecco 3 cose da non fare quando invii un curriculum vitae o una demo radiofonica
Prima di cominciare, lo ripetiamo: può capitare di sbagliare e commettere errori, è necessario però imparare da essi, sempre e comunque. Insomma, se stai muovendo i primi passi in questo mondo, metti in conto che farai qualche pastrocchio. Nulla di irreparabile, la vita non finisce di certo con un singolo errore: se la strada radiofonica ti sorriderà, ne farai ancora tantissimi! Se comunque possiamo evitare qualche sbavatura, è tanto di guadagnato.
Ci sono alcune considerazione da tenere a mente quando decidi di proporti a un’emittente in qualità di speaker radiofonico. Come sappiamo, candidarsi per un’azienda radiofonica non è affatto semplice: non esistono annunci di lavoro da speaker radiofonico da parte dei grandi network, quindi è ancora più difficile farsi notare dal direttore artistico di un’emittente blasonata. Questa dinamica potrebbe suggerirti di cercare altre modi per candidarti, come contattare gli attuali conduttori della radio per la quale ti sei proposto.
Ecco, questa è un’azione da non fare. O meglio, entrare in comunicazione diretta con determinati speaker per chiedere, ad esempio, di assistere a una loro diretta è cosa buona e giusta: in questo modo puoi imparare e “rubare” i segreti del mestiere dal vivo. Tuttavia questo rapporto non deve sfociare in uno vero e proprio stalkeraggio: evita di messaggiare con la voce dell’emittente a più riprese in merito la tua candidatura, anche perché nessun lavoratore farebbe carte false per qualcuno che vuole il suo posto. In fin dei conti, resti pur sempre un competitor.
Un altro elemento da non tralasciare è l’attenzione ai dettagli. Inviare una candidatura, composta da curriculum vitae e demo radiofonica, richiede una serie di accorgimenti necessari per evitare grossolane sbavature: per esempio, quando invii una mail, fai attenzione a cosa scrivi nell’oggetto e nel corpo. Oltre a dover essere priva di errori, puoi fare in modo di scrivere un breve messaggio che sia in grado di risaltare in mezzo al mucchio, magari allegando anche un link ipertestuale a un tuo portfolio online.
Infine è bene che tu sappia che inviare una propria candidatura su strumenti come Instagram, Whatsapp e Telegram non ti aiuterà di certo a entrare in quella determinata azienda. Questi non sono mezzi ufficiali e professionali usati dalla radio per reclutare nuovo personale. Un giorno potresti anche usarli, ma solo se hai un certo grado di confidenza con la persona a cui ti stai rivolgendo. Prima però è sempre meglio proporsi attraverso una mail.