Cosa bisogna fare per diventare uno speaker radiofonico?
today6 Aprile 2022
Lo speaker radiofonico è una professione magica, unica ed elettrizzante, in grado ogni giorno di mettere te stesso in gioco, di farti scoprire nuovi argomenti, di conoscere tantissime persone stando semplicemente fermo di fronte a un microfono. Eppure non è detto che chiunque aspiri a questo lavoro riesca a portarlo avanti per tutta la vita.
Come abbiamo spiegato in un nostro articolo, ci sono diversi fattori che evidenziano come non esista una legge scritta da seguire per entrare direttamente in una redazione radiofonico, bensì esistono diversi fattori (molti dei quali non controlliamo) che incidono fortemente sul percorso di ognuno di noi.
Come diventare uno speaker radiofonico?
Prima di iniziare, vale la solita premessa: quanto scriveremo non è una formula esatta, non vogliamo peccare di presunzione o moralismo, poiché non esiste una deontologia scritta da seguire a menadito grazie alla quale diventare uno speaker radiofonico. In primis perché essere un conduttore di un’emittente vuol dire assumere questo ruolo indipendentemente da dove si lavora (che sia una radio FM nazionale o locale o un’azienda plasmata nel web, oppure un progetto personale realizzato con gli amici): a fare la differenza sarà sempre la professionalità.
In secundis, gli elementi che permettono a una persona di ‘mangiare’ con questa professione sono diversi, e potrebbero arrivare in svariati momenti della vita in base al numero di occasioni avute, alla capacità della persona di saper fare questo lavoro e alla fortuna – e sono solo alcuni dei punti di una lista pressoché infinita, che varia da persona a persona.
A ogni modo, se stai cercando dei consigli su come partire per provare a realizzare il sogno di diventare uno speaker radiofonico, allora sei nel posto giusto. Non ti forniremo la soluzione, poiché non esiste, ma possiamo darti qualche consiglio. Tieni sempre a mente però che non sono suggerimenti lapidari, cioè che grazie a questi riuscirai sicuramente a lavorare per tanto tempo in una radio: ma sono spunti da prendere come ispirazione per iniziare il tuo cammino da conduttore radiofonico. Eccone alcuni:
Proponiti in una radio locale o in una web radio della tua città: se sei a corto di esperienza e non hai mai approcciato a un microfono, ci sono diverse aziende che mettono a disposizione i propri spazi per formare gli speaker in erba. Ti basta preparare un curriculum vitae e inviarlo al direttore artistico. Una volta che verrai scelto per aderire al progetto, potrai metterti in gioco per imparare il mestiere.
Scegli un corso di formazione radiofonica: l’apprendimento sul campo è molto importante, ma anche le accademie radiofoniche svolgono un ruolo nevralgico nella formazione di un professionista. Insomma, non ti concentrare solo sulla pratica, ma cerca di sviluppare anche competenze teoriche: studia il mondo della radio sotto vari aspetti, affidati a chi lavora da anni in questo settore per imparare ciò che ti serve per emergere.
Fai un corso di dizione: come abbiamo sempre detto, non è una conditio sine qua non, ma non bisogna nemmeno sottovalutarla. La dizione aiuta ad avere una freccia in più al proprio arco.
Cimentati in un’esperienza nei villaggi turistici o in un corso teatrale: queste due dimensioni ti permetteranno di migliorare il tuo atteggiamento nei confronti del pubblico, con cui potrai entrare in contatto ed empatizzare al meglio i bisogni ludici di chi hai di fronte – oltre al fatto di superare alcune paure personali, come la timidezza.
Creati una rete di contatti nel settore: non è detto che qualcuno un giorno ti noterà per farti entrare in un’azienda radiofonica, ma è pur sempre un modo per chiedere consigli su come migliorare la tua professionalità.
Mettiti in gioco sui social media: mostrati, fatti vedere, posta ciò che fai. È un modo come un altro per dimostrare che stai seguendo la strada che desideri.
Crea un tuo progetto personale: mettiti in gioco in prima persona, magari creando uno show radiofonico oppure un podcast tutto tuo.
Perché la radio privata ai suoi primi passi non ha saputo diventare più "verticale" e creare format specifici? Tra gli anni Settanta e Ottanta le radio pirata si sono evolute in radio private e poi, nei decenni successivi, in quelle che oggi sono le grandi radio nazionali che conosciamo oggi. Pochissime hanno saputo creare un pubblico fedele sul format musicale. Abbiamo sperimentato molto poco, o meglio in partenza la sperimentazione […]
Scopri la nostra straordinaria selezione di prodotti dedicati al Festival di Sanremo e fai parte di un'esperienza unica. Clicca su "Scopri di più" per dare un tocco speciale al tuo Sanremo con copertura audio, rubriche video, collegamenti live e molto altro!
I commenti sono chiusi.