Dal 2012, Voci.fm è il punto di riferimento sul web per appassionati e professionisti del mondo della voce. Lo scorso anno al magazine online si è aggiunto anche Voci.net, il più grande database di voci italiano. Ma non finisce qui. Voci.fm è in continuo work in progress ed è pronto per una nuova evoluzione. Nasce infatti Voci.fm Radio, una podcast radio studiata attentamente dai suoi ideatori, con il supporto di Consulenza Radiofonica, e pensata per chi lavora con la voce, o chi vuole tenersi sempre informato su tutto ciò che ruota intorno a questo affascinante strumento. Per ascoltarla e vivere insieme questa nuova avventura, è possibile scaricare l’app, sia per iOS che per Android, cercandola sugli store. Di come si è arrivati a compiere questo passo, dei contenuti e di tutte novità di questo progetto ne parliamo con Patrizia Simonetti, direttrice della testata giornalistica e con l’editore, Matteo Mattiacci.
Patrizia, da dove nasce questo ulteriore passo avanti per Voci.fm?
Spieghiamo subito che voci.net, anche se arrivato dopo voci.fm, ha preso il ruolo di quest’ultimo, nato inizialmente come aggregatore di voci. Volendo poi realizzare una testata giornalistica vera e propria, voci.fm è diventato un magazine, mentre a voci.net è andato il ruolo originario di motore di ricerca delle voci. Dal momento che abbiamo un editore molto prolifico e creativo siamo andati avanti, ed ecco che è nata anche Voci.fm Radio. Si tratta di una podcast radio, una sorta di spin-off della nostra testata, sulla quale riversiamo tutti i contenuti che sono sul portale.
Quali sono le principali novità di Voci.fm Radio?
Su Voci.fm Radio, oltre ai numerosi contenuti, ci sarà anche la musica. La radio è soprattutto musica, si ascolta anche mentre si fanno altre cose, deve essere un ascolto morbido, piacevole. La musica però sarà assolutamente in tema con il mondo della voce, perché la nostra non è una radio come le altre. Ci saranno interviste, programmi, rubriche, il tutto incentrato sul mondo della voce. Anche la musica sarà a tema, per quanto possibile, quindi ci dedicheremo alla musica delle grandi voci. Sarà possibile ascoltare consigli e pillole di vocal coach, e notizie che riguardano il mondo del doppiaggio e della radio. Tutto rimane fedele alla nostra mission.
Il palinsesto di Voci.Fm Radio però non si rivolge solo a chi lavora con la voce…
Già con la testata, ma soprattutto con la radio, allarghiamo il nostro bacino d’utenza, rivolgendoci non soltanto ai professionisti ma anche a chi passa sul nostro sito e trova interessante quello che pubblichiamo. Parliamo di cinema, radio, televisione, doppiaggio in relazione alle serie tv e tanto altro. Non siamo una testata che dà lezioni o annuncia soltanto doppiaggi e doppiatori di vari film. Gli ascoltatori potranno trovare interessanti, ad esempio, notizie di approfondimento sui film, o speciali sul doppiaggio delle opere Disney Pixar. Vorremmo quindi che Voci.fm Radio fosse ascoltata anche da chi non fa il doppiatore per mestiere, ma chi ama informarsi sul mondo della voce e tutto ciò che vi ruota intorno.
Delle novità di Voci.fm Radio ci parla anche Matteo Mattiacci, editore e fondatore di Voci.fm.
Quali sono stati i primi step per la creazione di Voci.fm Radio e per l’evoluzione del portale?
Tengo sempre a sottolineare che questa non va considerata come una radio tradizionale. A me piace chiamarla podcast radio in quanto è un contenitore, un’evoluzione naturale di quello che è già voci.fm. Il progetto esiste ormai dal 2012 ed ha condotto alla portata di tutti contenuti che in passato erano semplicemente per gli addetti ai lavori. Il mondo del doppiaggio, della radio, del cinema, della voce in ambito professionale e non solo, è diventato così qualcosa che io amo definire “d’intrattenimento”, cioè riesce a portare dei mestieri affascinanti come quello dello speaker o del doppiatore, a conoscenza anche di chi magari lo sarà in futuro. Abbiamo pensato che la radio fosse un importante canale di comunicazione che effettivamente ci mancava. Oggi lo streaming è uno degli strumenti più in evoluzione a livello tecnologico, così lo abbiamo scelto per farci ascoltare attraverso tutti i vari dispositivi.
Su quali elementi avete lavorato per trasmettere il carattere e l’identità della web radio?
Noi lavoriamo sempre con il cuore. Alcuni dei miei collaboratori sono con me sin dall’inizio, ed hanno cercato di inserire nella web radio la stessa anima. Siamo ancora in work in progress, il progetto è in evoluzione quindi partiremo in un modo e ci trasformeremo nell’arco della primavera. Quello però che ci contraddistingue rispetto a tante altre realtà è che si vede che la nostra start up è fatta con il cuore, da una squadra affiatata anche se ci troviamo a chilometri di distanza l’uno dall’altro. Questo spirito ha permesso di trasformare contenuti anche molto importanti, come le tecniche di utilizzo della voce in ambito professionale, in qualcosa di estremamente piacevole e semplice, alla portata di tutti.
Dal punto di vista tecnico come suona la radio, dal claim ai jingle?
Su questo devo rendere onore all’amico Alfredo Porcaro e al suo staff. Abbiamo cercato di dare un’identità alla radio, quindi Voci.fm è la radio sul mondo della voce, e andrà ad affiancare tutti i podcast presenti all’interno del magazine. Ci saranno anche brani musicali selezionati, come una hit radio, ma evidenzieremo l’importanza della voce. Dietro c’è una costruzione, a livello di palinsesto, che diventerà sempre più interessante e innovativa. In più, chi si collegherà a Voci.fm Radio dovrà avere la sensazione di aver appreso qualcosa, una volta disconnessi. Non vogliamo insegnare ma semplicemente far conoscere. Stiamo cercando di dare un’impronta sotto tutti i punti di vista, dalla costruzione dei jingle alla scelta delle voci che caratterizzeranno la radio. Abbiamo scelto di dare spazio anche a personaggi nuovi di questo mondo, per esempio la nostra voce ufficiale, Mauro Abbatescianna, è uno degli speaker giovani con una predisposizione ed un carattere 2.0. Lui riesce ad essere sorridente ma allo stesso tempo esprimere emozioni, in maniera molto fresca. Questo è un altro punto fermo del nostro progetto, dare spazio non soltanto a chi già ne ha avuto tanto, ma anche a chi ambisce e merita di averne.
Ci sarà spazio anche per l’informazione?
Lo spazio per l’informazione è già presente adesso che la web radio è ancora in versione embrionale. Abbiamo voluto fare informazione a 360° anche in questa fase, perché chi ascolterà la nostra radio non dovrà sentire la mancanza di qualcosa. Con Alfredo abbiamo deciso che fosse importante inserire sia la musica che le notizie, per fare in modo che ci fossero contenuti seri anche all’interno di una radio che spazia dal trattare argomenti inerenti al mondo della voce, a tematiche più serie che riguardano tutti.
In che modo gli ascoltatori potranno interagire?
Daremo grande spazio al nostro pubblico, che prima di tutto vuole essere un pubblico di appassionati, quindi persone che lavorano con la voce o ambiscono a farlo. Ci sarà perciò la possibilità, in diversi appuntamenti, di interagire con i nomi più importanti del settore che ci seguiranno, dai voice coach di rilievo, piuttosto che speaker e doppiatori di alto livello.
Matteo, cosa ti porti dietro dell’esperienza di voci.fm e a cosa porterà secondo te questa ulteriore evoluzione?
Una cosa importante che faccio è quella di guardare ogni giorno quello che ho fatto il giorno prima. Tutto è nato per gioco, un gioco che però nel tempo è diventato una cosa molto seria. Quello che mi porto dietro sostanzialmente è questa umiltà di poter dire ogni giorno “giochiamo”, per scoprire cose nuove nell’ambito della voce. Abbiamo dato vita, per gioco, a dei tool come Pronto al Microfono che serve a far sì che uno speaker possa far sapere alle aziende quando si trova davanti ad un microfono. Adesso è uno strumento di grande successo e, guardandomi alle spalle, penso a chissà quanti “pronto al microfono” ci inventeremo ancora. Spero di riuscire a mantenere sempre il tempo e l’umiltà di poter creare cose nuove, consapevole del fatto che queste cose cambieranno un po’ il modo di vivere questo settore.
Intervista a cura di Elisabetta De Falco per Consulenza Radiofonica – La Professionalità On Air!