Progettare, sviluppare e gestire una radio è sempre una scommessa, soprattutto se l’obiettivo è quello di raggiungere una fetta di pubblico un po’ “arrugginita”, distratta, che ignora o non conosce il mondo radiofonico. Radio City4You è un’emittente che punta tutto (o quasi) sui giovani. Una radio frenetica, versatile, che ha attraversato quasi mezzo secolo adattandosi di volta in volta ai diversi periodi che hanno caratterizzato la radiofonia italiana. Con il suo editore, Marco Cantarella, abbiamo parlato delle sfide che impone una programmazione giovane e dinamica, l’espansione territoriale in FM e DAB+, e di tutti gli step che stanno portando Radio City4You ad affermare la propria identità anche attraverso la radiovisione in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Quali sono le caratteristiche principali di Radio City4You?
Radio City4You è una radio dedicata principalmente alla movida, un progetto che stiamo sperimentando da tre anni, da quando abbiamo acquisito l’emittente storica Radio City Vercelli, nata nel 1976. Nel tempo abbiamo rinnovato il palinsesto cercando di orientarci sempre di più verso i giovani. Un passaggio difficile ma che sta riscuotendo un buon successo, anche oltre le nostre aspettative. Abbiamo scelto di avere una programmazione musicale che comprende musica dance, house, ma anche rap e trap italiano. L’obiettivo è quello di avvicinare sempre di più i giovani al mezzo radiofonico perché, come sappiamo, negli ultimi tempi si sono allontanati molto dall’ascolto della radio. Purtroppo con l’avvento dei social e dei vari aggregatori i ragazzi hanno perso il fascino dell’ascolto radiofonico.
Come portare avanti la fidelizzazione degli ascoltatori e l’ampliamento del target verso i giovani?
Stiamo cercando di allargarci pur mantenendo il legame con il territorio. Ad esempio non abbiamo mai abbandonato l’informazione locale. Inoltre ci stiamo espandendo con il dab che riteniamo sia il futuro dell’emittenza radiofonica. Stiamo notando buoni riscontri per quanto riguarda questi nuovi sistemi di ricezione. Non tutti lo ascoltano dalla macchina, qualcuno comincia ad ascoltarlo anche in casa. Il mezzo comincia ad espandersi e prendere piede, anche se ci vorrà ancora qualche anno prima che tutti ascoltino la radio in dab o in Ip.
Radio City4You è anche radiovisione. Che tipo di palinsesto offre?
Con il supporto della tv stiamo creando una radiovisione ibrida, nel senso che il canale televisivo trasmette musica anche per conto suo, con video musicali e contenuti di altro genere. Poi in alcuni momenti si lega all’emittente principale, Radio City4You, avendo così una trasmissione simultanea in diretta. Tenderemo sempre di più ad avere una radiovisione totale, che è quella che ci servirà a livello di immagine per portare avanti il brand. Al momento YouTV è visibile sul digitale terrestre in Piemonte (canale 98), Lombardia (canale 352), Emilia Romagna (canale 93) e Lazio (canale 191).
Cosa ti ha spinto a rivolgerti a Consulenza Radiofonica?
Innanzitutto l’amicizia con Alfredo, in secondo luogo per avere idee nuove, cosa che magari a noi manca in questo momento perché siamo impegnati su più fronti. Svolgiamo diverse attività e a volte il rischio è di non avere abbastanza fantasia. So che invece Alfredo e tutto lo staff di Consulenza Radiofonica, di fantasia e inventiva, ne hanno tantissima.
Su quali aspetti stai ricevendo maggiore supporto dallo staff di Consulenza Radiofonica?
Stiamo lavorando per dare una programmazione sempre più dinamica alla radio. Il nostro brand punta molto sulla movida e sulla musica ritmata, come recita anche il nostro claim, la movida della tua città. Stiamo ideando programmi e intermezzi più vivaci ed efficaci. Ci saranno nuove produzioni che andremo ad inserire nell’arco del palinsesto, sia durante i programmi parlati che in quelli quelli mixati. Stiamo effettuando un grande restyling del palinsesto.
Radio City4You è sempre stata attenta alla territorialità. Oltre all’informazione locale anche lo sport è un grande punto di forza…
Sì, perché da sempre l’emittente è la radio ufficiale della Pro Vercelli Calcio. Sin dagli esordi la radio ha sempre dedicato spazio allo sport all’interno della sua programmazione. Ora abbiamo creato una specifica app dalla quale, durante il giorno, è possibile ascoltare la normale programmazione di Radio City4You, mentre quando c’è la partita del Vercelli vengono trasmesse le dirette commentate. In quel caso gli ascolti da telefonino raggiungono picchi incredibili.
Da dove viene questo tuo desiderio di risollevare l’ascolto dei giovani?
Ho tre figli che hanno 15, 17 e 19 anni. Ognuno farà quello che vorrà della propria vita ma vedendo che loro, così come i loro coetanei, si sono distaccati molto dalla radio, ho deciso di portare avanti questa battaglia. Non sta andando affatto male, anzi forse c’era una lacuna nelle nostre zone. Nella parte orientale del Piemonte e in buona parte della Lombardia mancavano prodotti fatti in un certo modo.
Il nostro successo proviene anche dall’ascolto dei dj che possono contare su anteprime musicali che non passano altre emittenti. Capita spesso che ci mandino cartoline digitali con canzoni che noi trasmettiamo già da mesi o che addirittura sono già passate. Quindi anche a livello di anteprime abbiamo visto che il palinsesto funziona. Poi abbiamo tanti programmi mixati che proponiamo anche in tv. I dj vengono nei nostri studi e tutte le sere dalle 17 trasmettiamo i mixaggi di artisti internazionali con i quali abbiamo l’esclusiva, oltre a produzioni proprie che realizziamo in studio.
Come integrate le attività di Radio City4You con l’utilizzo dei social?
Puntiamo soprattutto su Instagram che tra i giovani va per la maggiore. Abbiamo anche il canale YouTube sul quale è possibile rivedere i programmi mixati, pillole e rubriche varie. Ad esempio siamo stati a Sanremo e abbiamo fatto tantissime interviste. Cerchiamo di dare spazio anche ad artisti emergenti e riceviamo un ottimo riscontro. Abbiamo poi in programma di creare un aggregatore HbbTV che permetterà di ascoltare Radio City4You schiacciando un tasto del telecomando ed entrando in un pannello con tutte le radio regionali di Italia. Cercheremo di essere presenti anche col dab nelle quattro regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Cosa auguri a Radio City4You per il futuro?
Spero di progredire sempre di più. Non abbiamo grandi obiettivi, l’importante è riuscire a stare in piedi, andare avanti sempre con la soddisfazione, anche economica. Soprattutto, però, parlo della soddisfazione che ci danno i nostri ascoltatori.

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