Se è vero che l’unione fa la forza, questo è il momento di restare uniti. Anche a un metro di distanza.
Pur nella sua quotidiana tragicità, la vicenda del coronavirus ci permette di riscoprire condivisione – seppure da un terrazzo – e solidarietà per troppo tempo messe da parte a favore delle incomprensioni. Ma soprattutto ci sta facendo capire che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta, che ascoltiamo musica prodotta dallo stesso pentagramma, che possiamo stare insieme uniti anche sotto il nome potente della radio. Nasce con queste intenzioni “La radio per l’Italia”, l’appuntamento in programma oggi alle 11 che per la prima volta mette d’accordo emittenti nazionali e locali.
Un giorno da ricordare
Era il 9 marzo quando il premier Giuseppe Conte, a reti unificate, dichiarava tutta l’Italia zona protetta. Come se il nostro paese fosse un grosso animale in via di estinzione e noi un grande gruppo di curatori del WWF. Una giornata entrata di diritto nella storia del nostro popolo e che difficilmente dimenticheremo. Dopo il provvedimento – drastico ma necessario per contenere il contagio da COVID-19 – il popolo italiano si è unito in un abbraccio collettivo, ha capito che solo stando insieme per il tempo che occorre si verrà fuori da questa situazione surreale.
Artisti da terrazzo

Surreale è vedere le strade lentamente svuotarsi al calar del sole, surreale è essere circondati da uomini e donne che indossano guanti e mascherine distanziati soltanto da un carrello vuoto. Reale è invece la pandemia, l’emergenza coronavirus. Fatto sta che il giorno dopo il popolo italiano è venuto allo scoperto: un popolo creativo con anima artistica, un popolo che ha sempre voglia di fare festa, che ha voglia di flash mob. Un popolo che difficilmente rinchiudi in quattro mura. Il popolo italiano ha bisogno d’aria, ma soprattutto ha bisogno di esprimere la propria arte che se non fosse per il coronavirus sarebbe forse rimasta intrappolata tra i polmoni di alcuni. Sono venuti allo scoperto così gli artisti da terrazzo: insospettabili dirimpettai trasformati in tenori di successo. Alcuni hanno improvvisato dj-set all’ultimo piano del palazzo, altri hanno inventato Radio Terrazzo con tanto di numero indicativo per richieste musicali piazzato in bella vista. Ne è nata una condivisione senza precedenti che prende spunto anche dalla radio.
La Radio per l’Italia
Nessun altro nome poteva essere migliore di questo. La Radio per l’Italia porta un messaggio che arriva forte e chiaro, un messaggio di unione. Per la prima volta nella storia del nostro paese radio nazionali e locali si uniscono a favore di un’iniziativa comune. Un’iniziativa che, appunto, non ha precedenti. L’appuntamento è fissato per oggi alle 11, quando le radio d’Italia trasmetteranno in contemporanea e su tutte le piattaforme disponibili l’inno della nostra nazione e tre canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Parteciperanno Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Rai Isoradio, M2O, R101, Radio 105, Radio 24, Radio Capital, Radio Deejay, Radio Freccia, Radio Italia Solomusicaitaliana, Radio Kiss Kiss, Radio Monte Carlo, Radio Radicale, Radio Zeta, RDS 100% grandi successi, RTL 102.5, Virgin Radio e tante radio locali. Parteciperemo anche noi di Consulenza Radiofonica.
Uniti si vince: il consulente per le radio
Nei momenti di difficoltà soltanto l’unione ci permette di andare avanti. Ed essere uniti significa anche possedere una comunione di intenti. Sicuramente la tua emittente parteciperà all’evento La radio per l’Italia di questa mattina. Ma se così non fosse, è forse il caso di mettersi al pari delle concorrenti. Se vuoi sapere come fare, contatta Consulenza Radiofonica. Nella nostra sezione Contatti trovi tutte le informazioni utili. Scopri inoltre i Servizi dello staff di Consulenza Radiofonica e per restare aggiornato sui temi legati all’universo radiofonico resta sintonizzato sui contenuti del nostro blog.
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