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Clienti soddisfatti con Consulenza Radiofonica: il caso di Crazy Radio

today11 Gennaio 2019

Sfondo

Come nasce la collaborazione artistica tra una web radio e il consulente radiofonico?

Ma soprattutto: perché nasce? Abbiamo incontrato Tommaso Delli Veneri di Crazy Radio e gli abbiamo posto queste e altre domande che ricordano l’importanza della consulenza radiofonica per le piccole realtà che competono coi network. Ecco che, ancora una volta, in questa competizione rinnovata annualmente troviamo la necessità di raccontare il territorio in cui si trasmette come centro di differenza.

Come è nato il rapporto con Consulenza Radiofonica?

È nato dall’amicizia con Alfredo Porcaro. Nel momento in cui ho deciso di creare una radio ho esposto le mie idee e mi sono confrontato con le sue affinché si entrasse in una dimensione condivisa.

Siete riusciti a raggiungerla?

Sì perché c’è la volontà di creare un prodotto ottimale. Ho delle idee e ne parlo con Consulenza che mi aiuta a metterle radiofonicamente in pratica.

È questo ciò che fa il consulente.

Non mi ha imposto le sue opinioni, infatti, ha strutturato le mie e ha dato consigli per migliorarle.

Quindi possiamo dire che la Consulenza Radiofonica serve?

Dipende dal prodotto: se parliamo di una radio affermata potrebbe essere superfluo affidarsi a un consulente. Molte volte, invece, piccole realtà come web radio o radio locali sono formate dall’editore che svolge diverse mansioni. Pensa a una famiglia che si concretizza: sta per nascere il bambino che ha bisogno di una guida; posso avere tutta l’esperienza che voglio ma ho comunque bisogno di affidarmi a persone che guardano dall’esterno senza coinvolgimenti emotivi.

Nelle grandi radio ci sono figure che si occupano di questo.

Le grandi radio hanno un grande direttore artistico che potrebbe essere anche un consulente radiofonico.

Per una radio locale come Crazy Radio, quanto conta raccontare il proprio territorio?

Per le web radio o piccole fm è fondamentale avere contatto col proprio territorio di trasmissione, è il motivo per cui l’ascoltatore potrebbe fidelizzarsi. Se facessi una radio a immagine e somiglianza di un network, mi chiederei perché l’utente dovrebbe scegliere di ascoltarmi. Quindi bisogna dare qualcosa che altri non danno. Arrivano notizie da tutto il mondo ma a volte ci manca sapere cosa accade vicino a noi.

Crazy Radio è tematica e attenta al territorio, infatti.

Il nostro clame è “Tutti i colori della musica”. Crazy inizia giocando coi colori del logo e arriva a pensare a tutte le forme musicali, così come si prodiga per un’informazione a 360°: dalla tecnologia alla manifestazione locale. Anche nei vari programmi inseriamo contenuti che possono interessare il territorio.

Quali novità attendiamo per il futuro?

Sicuramente ci saranno novità per lo staff della radio: nuove voci, nuovi programmi, e cercheremo di potenziare ciò che stiamo già facendo col Crazy for you. È il nostro format, quello con cui portiamo la radio in mezzo alla gente. Una delle migliori forme pubblicitarie.

Consulenza Radiofonica – La Professionalità On Air

Scritto da: Consulenza Radiofonica

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