Quanto guadagna un fonico che lavora in radio?

Dopo aver fatto i conti in tasca al conduttore, cerchiamo di capire quanto guadagna un fonico radiofonico. Prima di iniziare, vale la pena ricordare che tale figura lavorativa indica chi sta dietro al vetro, cioè il registra del programma, colui che detta i tempi della trasmissione. Tuttavia è una professione impiegata in tanti altri settori, non solo quello radiofonico, come la televisione e i concerti.

Ecco i livelli di retribuzione del fonico

Secondo i dati diffusi da Jobbydoo, con riferimento all’anno 2021 (più precisamente alle offerte di lavoro pubblicate sul sito negli ultimi 12 mesi), un fonico generico guadagna in media 29.400 € lordi all’anno (circa 1.600 € netti al mese), circa il 3% in più (50 €) della retribuzione mensile in Italia. Nel dettaglio, gli stipendi per uno stage possono toccare i 6.600 € lordi all’anno, mentre figure profondamente esperte con più di 20 anni esperienza lavorativa possono arrivare a guadagnare addirittura 71.000 € lordi all’anno.

Se invece gli addetti ai lavori del settore con una media esperienza di 4-9 anni possono avere i 29.400 € lordi all’anno, agli esperti (10-20 anni di lavoro alle spalle) gli introiti aumentano (43.000 € lordi all’anno), mentre professionisti con meno di 3 anni di esperienza ricevono 21.000 € lordi all’anno. Sostanzialmente, la retribuzione aumenta in base all’esperienza, ma i redditi alti possono essere raggiunti da poche persone.

Come detto precedentemente però, questa professione è abbastanza duttile e può essere adoperata in svariati contesti lavorativi, e così il reddito può variare. Se dunque ci dovessimo riferire a ciò che ci riguarda, cioè il fonico radio, la situazione sarebbe inferiore alla media fin qui presentata: dai 29.400 € lordi all’anno si passa ai 25.900 € lordi all’anno, una concreto passo verso il basso del 12%. In positivo solo il tecnico del suono dei grandi eventi e da palco.

Un ultimo dato interessante è il rapporto del guadagno tra professioni appartenenti allo stesso mondo lavorativo. Ad esempio un tecnico del suono può arrivare a guadagnare più di un conduttore radiofonico e di un tecnico luci, ma meno di un art director e di un sound designer.