Cosa c’entra Instagram con la radio? Se una volta la musica, il jinglee e la tipologia dei talk erano alcune caratteristiche principali per l’identità di una radio, oggi dobbiamo includere anche il social network. Da diversi anni queste cerchie sociali online non sono solo braccia allungate di una stazione radiofonica, ma hanno caratterizzato il concetto di brand, inteso come promozione e riconoscibilità della propria azienda nei confronti dell’utente (prima che ascoltatore).
Curare il proprio vestito social non richiede solo attenzione, ma una significativa strategia comunicativa. Capire quale sia la migliore strategia da adottare richiede tempo, prove, fatica e un pizzico di fantasia. Perché, alle volte, non basta semplicemente riversare i propri contenuti online, ma ci vuole anche un po’ di sregolatezza, che permetta un ampio raggio di condivisione online.
Perché parlare (solo) di Instagram?
Anche se il discorso fatto finora è generalizzato, vogliamo focalizzarci su Instagram. Questo perché il ‘figlio acquisito’ di Zuckerberg è in controtendenza con l’essenza della radio in sé: da una parte la valorizzazione dell’immagine, dall’altra quella della voce. E sappiamo che immagine+voce crea la televisione, non la radio. Nonostante questo, è possibile sviluppare il mezzo radiofonico utilizzando uno strumento che ottimizza l’immagine. Predichiamo attenzione su come declinare la propria identità in questo network online. Il rischio principale è creare un mondo non incline al proprio progetto.
5 brevi consigli su come creare un pubblico su Instagram
È giusto mettere subito le cose in chiaro: i seguenti consigli sono da considerarsi come una base da cui partire, poiché ogni emittente deve saper padroneggiare l’insta-dentity a seconda dei propri obiettivi editoriali.
1 Piano editoriale
Sì, anche se ancora facciamo fatica a comprenderlo, Instagram è uno strumento di comunicazione, dove si fa comunicazione. Per questo motivo, serve un piano editoriale dedicato, con schede guida, obiettivi, pianificazioni e budget: in una parola, strategia. Un radio che vuole promuoversi su Instagram deve tener conto su come utilizzare i vari tool disponibili (come le Stories e le dirette) e su come valorizzare il proprio marchio, al fine di renderlo riconoscibile. Una strategia comunicativa pensata e ragionata aiuta a raggiungere questo e altri obiettivi.
2 Cosa pubblicare
Cosa voglio mostrare ai miei utenti? Quali sono i contenuti che su Instagram potrebbero perfezionare l’immagine della mia azienda radiofonica? Una regola generale da fissare è diversificare i propri contenuti dagli altri social network. Se ‘Radio X’ ha un account Facebook e uno Instagram, non deve riproporre gli stessi contenuti, nello stesso giorno e nella stessa ora in entrambe le piattaforme. Postare lo stesso contenuto su due social diversi, potrebbe far decidere all’utente di seguire uno solo tra i due account. A questo si lega il concetto di sregolatezza: la possibilità di creare o utilizzare meme a seconda del trend topic del momento, divulgare citazioni con effetti grafici simpatici e identificativi, creare video e boomerang con adesivi particolari e così via. Ma da dove cominciare? Una radio potrebbe pensare alla pubblicazione di foto degli ospiti che intervengono ai microfoni, degli addetti ai lavori e del backstage.
3 Stile
Quando parliamo di stile, lo decliniamo in termini grafici. Essere su IG significa anche avere un buon gusto nella scelta dell’immagine, avere pic di buona qualità e mostrare contenuti gradevoli e non troppo invasivi. Per questo, è bene scegliere uno stile grafico esterno alle opzioni suggerite da Instagram. Come sappiamo, questo social network ha una serie di effetti che possiamo utilizzare per poter modificare il colore, la nitidezza e la luminosità di una foto. Si trattano di sfumature standard, su cui noi non possiamo decidere più di tanto. Per questo, è bene utilizzare tool online esterni grazie ai quali scegliere un proprio stile grafico: aggiungere caselle di testo, loghi, elementi grafici e adesivi che, con il tempo, diventino brandizzanti con la radio stessa.
4 Come rivolgersi al pubblico
Anche se la prima caratteristica di IG è l’immagine, c’è spazio anche per i copy. Anche se il testo viene messo in secondo piano, e viene letto sporadicamente, bisogna saper scegliere una comunicazione tale da renderla duratura nel tempo. Per fare un esempio, una radio deve chiedersi come vuole rivolgersi ai propri utenti, se usare il “tu” o il “voi”. E ancora, determinare di quante righe deve essere lungo un copy, al fine di non creare un testo così lungo da risultare ‘noioso’ alla lettura.
5 Utilizzo degli hashtag
A differenza di Facebook, qui gli hashtag servono. Senza però farci prendere troppo dall’ansia. Ma quanti e quali possiamo utilizzare? Trattandosi di account aziendali, prima di tutto la radio deve saper creare i propri hashtag: ad esempio, ‘Radio X’ creerà l’hashtag #radiox, o ne creerà uno in funzione del proprio claim (#radioxsisente). Ovviamente, è possibile inserire hashtag più comuni (come #picoftheday, #photoofthemonth, #instaradio) per arrivare a un pubblico ancora più vasto, almeno nelle fasi iniziali. Quanto ci raccomandiamo, però, è di brandizzare anche gli hasthag, in modo tale da creare una vera e propria categoria brandizzata attorno ad essi. E la quantità? Semplice, non bisogna strafare.
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Post a cura di Angelo Andrea Vegliante per Consulenza Radiofonica, La Professionalità On Air
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