Che i social media facciano parte della nostra vita è ormai assodato. Sono già passati una quindicina di anni da quando Facebook, il padre di questi particolari mezzi di comunicazione, ha cominciato a ridefinire la maniera in cui concepiamo la socialità. Facebook, Twitter, Instagram e Tik Tok, sono i principali social che, nel corso del tempo e attraverso diversi target, influenzano quotidianamente l’opinione pubblica. Attraverso temi virali, i social giocano un ruolo importante nel modo in cui gestiamo le relazioni e l’immagine che abbiamo di noi stessi e della società.
Se è vero che i trend e i contenuti virali che spopolano sul web diventano oggetto di chiacchiere e discussioni tra amici o al bar, questo ha un impatto inevitabile anche sui mass media tradizionali come la tv e la radio. In particolare, le emittenti radiofoniche hanno ormai compreso l’importanza di essere presenti sui social. Tutte le radio nazionali, e sempre più di frequente anche quelle locali, hanno infatti un loro account che sfruttano per mettersi in contatto con gli ascoltatori, per andare ad intercettare fette di pubblico che altrimenti non raggiungerebbero. Inoltre la presenza sui social permette alle emittenti di partecipare al dibattito del giorno cercando di captare nuovi trend e stare sempre sul pezzo.
Argomenti virali che irrompono alla radio
Esempio tra i più lampanti di questo periodo, di contenuto virale ripreso nei talk radiofonici, è il caso Elisa Esposito, la tik toker diventata ormai nota per aver portato all’attenzione la tanto divisiva “parlata in corsivo”. Come appare ormai chiaro, parlare in corsivo significa allungare le vocali delle parole e trascinare la voce tanto da far diventare la parlata una vera e propria cantilena. Il fenomeno era un pretesto per prendere in giro certi tipi di ragazze milanesi ma Elisa, in pochissimo tempo, è diventata virale finendo sulla bocca di molti, tra chi apprezza la sua ironia e chi non la sopporta. Ma il punto è che il contenuto virale è stato ripreso da diverse radio, sia per spiegare alle generazioni precedenti la Z l’argomento gettonatissimo di questo periodo, sia per mostrarsi al passo con i tempi e con quello che succede tra i giovani.
L’influenza dei social sulle canzoni alla radio
Sempre più spesso accade che i social media influenzino anche il settore musicale. È il caso di canzoni che diventano prima virali sul web e poi approdano sull’etere. Tra i casi più famosi c’è la canzone di Lil Nas X “Old Town Road”, nata prima come meme e poi passata alla radio dopo essere rimasta diciannove settimane consecutive in cima alla classifica Hot 100 di Billboard. Ma non è l’unico esempio. Partita da Instagram e utilizzata soprattutto nei video dalle atmosfere melense, Death bed (coffee for your head) di Powfu è diventata in poco tempo un pezzo iper trasmesso anche sulle emittenti radiofoniche.
A volte succede anche che l’enorme successo dovuto a Tik Tok lancia nel mondo discografico artisti semi sconosciuti. È il caso della rapper DojaCat, che nel 2019 è diventata una star in seguito al successo di Say So su TikTok. Oppure quello di CKay, illustre sconosciuto fin quando l’anno scorso la sua Love Nwantiti è diventata virale sui social.
Non è detto, però, che ad avere successo su TikTok siano soltanto canzoni nuove. In maniera inaspettata, e per certi versi poco comprensibile, può capitare che canzoni datate tornino improvvisamente alla ribalta. Vi dice qualcosa “Povero gabbiano”? Proprio quello, il brano di Gianni Celeste, del 1988, diventato di recente un vero e proprio tormentone dentro e fuori dai social. È stato divertente, forse però per pochi minuti, osservare questo fenomeno che ha più di qualche aspetto insolito. Bisogna aggiungere poi che non sempre si riesce a risalire all’origine delle condivisioni e capire da chi sia partito un pezzo che poi diventa virale. Tutto sul web si mischia, e presto una canzone può rimbalzare di profilo in profilo, spopolando in poco tempo.
Un impatto sempre più concreto
Questo nuovo sistema è diventato tanto frequente che non stupisce che numerosi artisti cerchino di sfornare singoli nell’intento di diventare virali su TikTok. I brani diventano perciò sempre più brevi e, dovendo catturare l’attenzione del pubblico in pochi secondi, sacrificano gli intro per arrivare dritte al sodo.
I social network stanno dunque acquisendo un ruolo centrale nella promozione e nel successo delle canzoni, e il settore discografico si sta velocemente adeguando. Tutto questo porta ad interrogarsi sul futuro, della radio e della musica. Stiamo andando sempre di più verso una commistione di mezzi e di generi che renderà sempre più fluido il passaggio da un media all’altro? Quali saranno le linee che guideranno la discografia e quali quelle che permetteranno ad un brano o un artista di emergere? Lo scopriremo solo… “condividendo”.
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