Nelle ultime ore l’Italia è stata scossa dalla notizia della morte di Maurizio Costanzo. Gigante della televisione e del giornalismo, ha rappresentato un simbolo della cultura pop italiana a cavallo tra il vecchio e nuovo millennio. Nei suoi quasi 50 anni di carriera ha cambiato il modo di fare comunicazione, inventando il format del talk show televisivo e rivoluzionando il modo di fare interviste. Migliaia i personaggi ospitati nel suo frequentatissimo salotto televisivo nel quale sono nate le carriere di numerosi artisti e personalità dello spettacolo.
Trasversale rispetto ai generi, come un acrobata Costanzo ha ricoperto il ruolo di giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, produttore, sceneggiatore, paroliere, autore teatrale, scrittore e consulente per la comunicazione. Il tutto con grande curiosità e capacità di far dialogare tra loro persone estremamente diverse, mescolando argomenti pop con temi più impegnati.
Maurizio Costanzo e la radio
Gli esordi di Maurizio Costanzo alla radio risalgono al 1963. Quell’anno fu autore per uno spettacolo affidatogli da Luciano Rispoli, allora caposervizio del varietà a Radio Rai, dal titolo Canzoni e nuvole. Negli anni Settanta condusse la trasmissione per Radio 1 Buon pomeriggio con Dina Luce, basata su conversazioni e rapidi flash dedicati a problemi civili e culturali.
Nel 1988 cominciò il suo programma Taccuino di Maurizio Costanzo, su Radio Dimensione Suono, in onda fino al finire degli anni Novanta. La voce inconfondibile di Costanzo è stata protagonista, nel 2007, della trasmissione su Rai Radio Uno L’uomo della notte. Il programma notturno alternava telefonate, musica e riflessioni su temi d’attualità. Memorabili le rubriche dedicate alla lettura di brevi poesie di autori ancora sconosciuti, tra i quali figurava il misterioso “Ugo Straniero”, secondo molti ascoltatori pseudonimo con cui lo stesso Costanzo firmava le poesie che egli stesso scriveva.
L’esperienza radiofonica di Maurizio Costanzo è proseguita nel 2013 con il Radio Costanzo Show, appuntamento serale seguito da milioni di italiani in onda inizialmente su RTL 102.5 con la co-conduzione di Federica Gentile. Dal 2017 al 2019 il programma approdò su Radio 105 il sabato e la domenica, quando Costanzo venne affiancato da Carlotta Quadri. La coppia Costanzo-Quadri ha bissato il successo in radio con Facciamo finta che… in onda su R101. Lo stesso conduttore spiegava l’essenza del programma così: “Raccontiamoci un momento migliore di quello che stiamo vivendo. Usiamo l’immaginazione e la memoria di un piacevole passato e perché no, anche di un futuro prossimo. Facciamo finta che… tutto va bene!”.
Il ricordo dei colleghi
In queste ore numerosi speaker e conduttori radiofonici stanno ricordando Maurizio Costanzo attraverso pensieri alla radio e post sui social. “Avrei passato ore ed ore ad ascoltare i suoi racconti – ha detto Federica Gentile, direttrice artistica di Radio Zeta e conduttrice di RTL 102.5 che ha lavorato a lungo con Costanzo. “Ho sempre apprezzato la sua capacità di divertirsi con le cose più semplici, mantenendo quella giocosità tipica dei bambini che spesso si perde nel corso degli anni”.
Anche Stefano Piccirillo, conduttore di Radio Kiss Kiss e ospite del Costanzo Show ha ricordato Costanzo ai tempi del Taccuino. “Vederti, imparare guardandoti ed essere per qualche anno nel palinsesto dove sei stato leader di una rubrica di successo è stato un onore” – ha scritto Piccirillo su Instagram.